Strategie per aumentare la tua autostima
Giugno 3, 2020Insicurezza e timidezza sono, spesso, sinonimi di una scarsa autostima.
Sono diversi i risultati a cui si perviene quando il proprio “io” cade nell’oblio e l’incapacità di sentirsi all’altezza di una situazione o di interagire con chiunque sono solo alcuni esempi.
La verità è che oggi, immersi in un clima socio-culturale che spinge alla velocità, al successo, all’intraprendenza come elemento di lustro pubblico, è più facile sentirsi inadatti.
Piuttosto che avvertire il giudizio negativo di terzi, si può preferire una sorta di malcelato anonimato.
Un ragionamento del genere rischia di innescare una reazione a catena che, se ripetuta nel tempo, può condurre a esiti ben più nefasti, quali frustrazione e depressione.
In questo articolo abbiamo raccolto le informazioni necessarie per aiutarti a risolvere i problemi legati all’autostima, ricordandoti che il supporto psicologico è la via più indicata per migliorare la qualità della vita.
Alcune premesse sulle strategie per aumentare l’autostima
La varietà dei casi ci mette in guardia dalla possibilità di fornire regole e leggi univoche, generali e che vadano bene per chiunque.
Il modo migliore per aumentare la propria autostima è quella di affidarsi a personale preparato, quali uno psicologo o uno psicoterapeuta. Per questo motivo, come ti segnaliamo anche alcuni suggerimenti da mettere in pratica per migliorare la tua autostima proposti da una psicologa che si occupa di queste tematiche.
Possiamo comunque mettere a disposizione degli strumenti validi per risolvere i problemi di insicurezza.
Gli strumenti in questione possono essere assimilati a due binari che partono dalla tua situazione attuale e giungono all’obiettivo che intendi raggiungere. Stiamo parlando:
- del tempo: conceditene tutto quello di cui necessiti
- della tua corazza: è importante e non dobbiamo rinunciarci ma alleggeriscila;
- del giudizio: farà sempre parte della tua vita, impara a usarlo;
- del “perché”: avverbio preziosissimo da usare in sostituzione ai “devi”.
Dopo aver concluso questa doverosa premessa, entriamo più nello specifico per affrontare il tema della scarsa considerazione di sé stessi.
Le tecniche per migliorare la propria autostima si possono dividere in due macro-gruppi che, al loro interno, sviluppano due bipartizioni. Le grandi aree di azione sono:
- endogena;
- esogena.
- Nel corso dell’articolo analizziamo distintamente queste due regioni comportamentali.
-
Pratiche endogene per aumentare la propria autostima
Molto spesso, quando qualcuno soffre di scarsa autostima, gli viene detto: “devi accettarti per quello che sei”.
Una frase del genere, così imperativa e senza via di scampo, si assesta nella mente dei soggetti insicuri come un’evocazione dai contorni poco precisi, finendo per scadere in frase retorica.
La verità è che l’accettazione e l’autoconsapevolezza, per quanto siano chiavi di volta per sentirsi sicuri di sé, rappresentano la vera sfida per ogni essere umano.
È un processo lungo, articolato, non facile e anche quando può sembrare di aver maturato la tanto agognata approvazione personale, ecco che alcune condizioni indipendenti dalla propria volontà giungono a scombussolare i piani.
A questo punto, con gli strumenti messi a disposizione, non dobbiamo far altro che sostituire quel “devi” con “perché” e far sparire – metaforicamente, s’intende – qualsiasi dispositivo atto a misurare il tempo.
L’autoconsapevolezza, gemella dell’autostima, richiede tempo e pazienza.
Insieme all’accettazione, anche l’ascolto fa parte delle pratiche endogene per migliorare la qualità della vita.
Nella maggior parte dei casi, le persone insicure investono gran parte delle proprie energie mentali per concentrarsi su sé stesse (chiedendosi se quello che stanno facendo è giusto, se è qualcosa di condivisibile, se la persona con cui stanno parlando le sta giudicando, etc.).
Per superare queste difficoltà, ci appelliamo allo strumento della corazza elastica e all’uso del giudizio. L’obiettivo è quello di ascoltare davvero: sé stessi o chi ci sta di fronte.
L’ascolto è la massima forma di empatia, durante la quale si dà senza ottenere, almeno in apparenza. Infatti, imparare davvero ad ascoltare la propria volontà o le difficoltà altrui è una vera e propria iniezione di fiducia.
Cercando l’accettazione e imparando ad ascoltare, verrà fuori, quasi spontaneamente, un percorso. È chiaro che, i più coraggiosi, intraprenderanno facilmente questa strada.
Qualora dovessero essere presenti ostacoli tali da impedirti di seguire la via, sarebbe opportuno richiedere un supporto psicologico in grado di guidarti al meglio nella tua crescita personale.
Pratiche esogene per aumentare la tua autostima
A differenza delle prime, più rivolte a un’azione interna, queste seconde strategie si rivolgono all’esterno.
La prima di queste pratiche coinvolge la paura, uno stato d’animo che ha profonde ripercussioni biologiche sul nostro organismo, a volte necessarie perché in grado di garantire la nostra sicurezza, altre volte sovrastrutture legate al proprio percorso di vita.
Molte paure agiscono come zavorre sulla propria autostima e, se possibile, occorre affrontarle.
L’obiettivo non è quello di provocare uno shock, bensì insegnare al nostro corpo che una data situazione non comporta alcun pericolo.
Parzialmente connessa alla precedente, è la strategia dell’azione. Il principio psicologico che regge questa prassi è che mai alcuna reazione ha preceduto un’azione.
Pertanto, se si vuole raggiungere davvero un obiettivo, occorre agire.