Malattie invernali: un aiuto per prevenirle
Marzo 25, 2020Le malattie invernali insorgono a causa del freddo tipico della stagione. Il corpo deve affrontare delle temperature notevoli in un periodo dell’anno dove la mente, le emozioni e tutte le nostre energie sono rivolte al lavoro, alla famiglia, alla vita delle persone a cui vogliamo bene e necessitano di noi, ad esempio i bambini o gli anziani, anche mogli e mariti che però quando sono giovani riescono a curarsi e a occuparsi di noi.
L’attenzione ai sintomi e al nostro sistema immunitario
Cosa c’entrano le emozioni con il raffreddore, che cosa c’entra la mente con una gola infiammata o i bronchi intasati? Ebbene, qualchevolta siamo talmente impegnati ed energetici verso attività esterne al nostro essere e alle nostre essenze integrali (corpo più mente, corpo più spirito) che non ci accorgiamo che ci stiamo ammalando, può essere un raffreddore, una tosse molto grave, un’influenza.
Tosse e raffreddore non sono sintomi nemici del nostro corpo, questo ce lo dimentichiamo sempre. Sono reazioni del nostro sistema respiratorio che stimolato e connesso al sistema immunitario decide di reagire per cacciare via microbi, batteri, virus che vogliono creare danni ben più gravi. Quando insorge la febbre dopo un raffreddore o la tosse, significa che il corpo nonostante queste due importanti reazioni di difesa non è riuscito a mandare ciò che provoca infezione e la malattia.
La febbre è il segnale che il nostro corpo sta reagendo con i globuli biachi, qualche volta l’alterazione continua perché insorgono delle forme influenzali causate da virus nuovi o da contrastare con antibiotici e medicinali antifebbrili o influenzali.
Sarebbe bello imparare ad ascoltare il nostro corpo e le prime sensazioni di malessere. Quando starnutiamo o tossiamo spesso, l’unica cosa che facciamo è prendere un fazzoletto o una carammella alla menta. Sarebbe bello anche fermarsi anche un solo minuto per studiare il nostro sistema immunitario e capire quando un piccolo segnale ci indica che possiamo evitare il peggioramento.
Ogni cosa ha il suo tempo, il Metodo Unica
Quando riusciamo a dare il valore anche ad un secondo di tempo della nostra vita, ad una molecola di materia che si muove, riusciremo a capire perché è importante conoscere la differenza tra uno starnuto e un raffreddore, a comprendere come un colpo di tosse non deve essere sottovalutato e, anzi, va previsto e prevenuto.
Dagli antichi saperi della medicina cinese unite alle conoscenze più evolute delle fitoterapia e dell’agopuntura arriva una concezione di vita quotidiana che ci consente di prendere consapevolezza delle nostre energie reali e degli stati di salute fisica o mentale. Il Metodo Unica, studiato e portato in Italia dal Dottor Stefano Vignali, parte da un presupposto molto semplice. Una giornata di ventiquattro ore non può essere dedicata tutta al lavoro, così come non può avere solo impegni anche famigliari o sociali. Spesso ci dimentichiamo anche di mangiare oppure scegliamo cibo scadente e veloce per mettere qualcosa tra i denti più che nutrirci. Non rifornendo bene il nostro corpo di risorse, vitamine, sali minerali, proteine o carboidrati giusti affrontiamo freddo e sbalzi di temperature con un sistema immunitario o, meglio, un sistema corpo/mente concentrato solo sul lavoro. Invece, dal Metodo Unica si trae il meglio del meglio dal cibo, da ingredienti naturali e preventivi più che curativi, applicando questo semplice schema. Una giornata di 24 ore deve essere divisa in tre parti: 8 ore di riposo, 8 ore di lavoro, 8 ore per sé, in queste ultime otto ore valorizziamo la famiglia, gli amici, ci prendiamo cura di noi stessi, delle nostre passioni, facciamo movimento. Piccole cose di una concezione semplice che ci porterà a comprendere l’importanza di uno starnuto per prevenire influenze o malattie invernali più gravi.