Come evitare traumi psicologici da trasloco
Febbraio 12, 2018Forse non tutti lo sanno, ma il trasloco può procurare dei veri e propri problemi di salute, tanto che studi recenti lo hanno posizionato al terzo posto come causa di squilibri emotivi, dopo il lutto e il licenziamento.
Perché il trasloco è così traumatico
Sostanzialmente le cause sono tre. La prima è l’ansia di organizzare tutto. Chi deve traslocare a Milano, non ha problemi perché ci sono validi professionisti che possono aiutare a risolvere molte problematiche, ma restano le altre due cause che, purtroppo, nessuno può risolvere: ricordi ed abbandono. Durante i preparativi per i traslochi vengono alla mente tutti i ricordi che avevamo diligentemente posizionato in un remoto nascondiglio del nostro cervello: oggetti e fotografie che tornano tra le mani, dal buio del passato per riportarci tutto alla mente. Questo è uno dei momenti più traumatici e tragici di un trasloco, in particolare se è la prima volta che lo facciamo nella nostra vita: chi lo fa spesso, soffre meno questo disagio.
Un modo per evitare che tutto questo torni drammaticamente alla nostra mente è quello di prendersi qualche attimo nella propria vita, per andare a rispolverare i ricordi, almeno una volta all’anno. Ricordate che i pensieri, tristi o brutti che siano, non spariscono, stanno semplicemente lì, in un angolino della mente, pronti a saltar fuori. Ogni esperienza negativa sarà sempre traumatica se non si impara a rielaborarla.
Ultima causa è l’abbandono. Questa non tutti la provano, anzi, a volte andarsene da una casa può essere considerata una liberazione, ma per altri abbandonare il luogo che ha accolto la propria vita, i propri ritmi, le proprie abitudini, è un vero e proprio trauma.
Combattere depressione, stress e ansia
Sono i tre nemici del trasloco ma, con qualche attenzione, si possono combattere anche questi. Sono essenzialmente due le cose da fare. La prima è quella di programmare tutto nei minimi particolari, preparare una vera e propria scaletta che vi permetterà di vivere il trasferimento giorno per giorno, senza ansia e senza stress, programmando le varie scadenze.
La seconda cosa da fare è quella di prendere confidenza con la nuova abitazione. Se si tratta di una casa dove non ci sono lavori da fare, potreste recarvi per fare qualche lavoro di pulizia, sistemare il giardino o il terrazzo, portare qualche oggetto, in modo da farla diventare vostra un po’ alla volta, così non vi deprimerete più.