L’alimentazione: una cosa seria
Febbraio 8, 2018L’alimentazione è sempre stata una cosa seria, dagli albori della vita umana in poi, tanto che, all’interno del Dipartimento di Storia Culture Civiltà, si sono sviluppate competenze relative alla storia dell’alimentazione, fino a dar vita al Centro di Storia dell’Alimentazione.
Uno studio ad ampio raggio
Lo studio dell’alimentazione mira a valutare tutti gli aspetti legati all’argomento: economici, culturali, tecnologici, produttivi, religiosi, politici e simbolici. Quando ci si mette a tavola a mangiare, ad esempio un risotto, non si pensa a tutto quello che c’è dietro a quell’ingrediente, da dove arriva, quale significato può avere per altre popolazioni, quale può essere il suo peso economico, politico e sociale, sul piatto della bilancia di un Paese.
Dagli studi di questo settore essenziale per la sopravvivenza, grazie alla collaborazione tra antropologi, archeologi e storici si sono fatte molte scoperte sulle abitudini, evoluzioni ed esperienze dell’uomo. La collaborazione con l’Institut Européen d’Histoire et des Cultures de l’Alimentation di Tours, è nato un Master di visibilità e prestigio attorno al quale gravitano tutti i temi relativi all’alimentazione. Quello che viene istintivo chiedersi è se questi studi porteranno anche risposte adatte a risolvere i problemi creati dall’alimentazione stessa, particolare che darebbe ancora più pregio alla disciplina.
Bologna “la dotta, la grassa, la rossa”
In quanto dotta e golosa, la città di Bologna non poteva non accogliere il Master europeo “Storia dell’alimentazione” e lo fa con il professor Massimo Montanari, docente di Storia medievale, a cui si devono molti libri e trattati sull’argomento, a partire dalla prima pubblicazione risalente al 1979: “L’alimentazione contadina nell’alto Medioevo”. Il professor Montanari, vero e proprio cultore della storia dell’alimentazione ha portato avanti anche importanti ricerche nell’ambito della storia agraria. Le collaborazioni internazionali, i convegni tenuti in tutto il mondo e la grande mole di studi e ricerche effettuate lo hanno portato ad essere, per molti anni, il direttore della rivista “Food & History” pubblicata proprio dall’Institut Européen di Tours. Membro del Centro Italiano Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, fondatore del Centro Studi per la Storia delle Campagne e del lavoro Contadino, membro associato dell’Académie Royale de Belgique, tiene molti seminari in giro per l’Italia. Chiunque sia interessato ad ascoltare le sue parole, può controllare sul suo profilo gli eventi e raggiungerlo, ovunque esso sia, con un auto di https://www.nccromah24.it/. Conoscere la storia di cibo e alimentazione aiuterà ci svelerà diversi segreti.