Come evitare o contrastare i crampi
Gennaio 13, 2018A chi non è capitato di essere colpito dai crampi alle gambe? È una sensazione fastidiosissima e, se vogliamo, anche dolorosa. Ci sono persone che raramente sono colpiti da questo momentaneo malessere, ma ce ne sono altre che sono più predisposte, quindi cosa possono fare?
Che cosa causa i crampi alle gambe?
Il dolore è causato da un‘improvvisa contrazione involontaria del muscolo e, normalmente, non è assolutamente un problema di cui preoccuparsi. Le cause dei crampi possono essere diverse, come problemi circolatori, sforzo prolungato, carenza di sali minerali o insufficienza di ossigeno, ma ci sono delle situazioni che favoriscono la presenza dei crampi come: sovrappeso, stanchezza, mancanza di liquidi. Si possono presentare dopo aver fatto sport, se non sono stati fatti gli esercizi di stretching, oppure dopo aver tenuto una brutta posizione per diverso tempo. Anche mentre si dorme può capitare di essere svegliati dall’improvviso dolore causato da un crampo che ha colpito i polpacci e, in genere, si tratta di problemi legati alla microcircolazione. Anche l’eccessivo accumulo di acido lattico può essere una causa. I medici sostengono che i crampi non possono essere evitati, ma alcune buone pratiche aiutano a ridurne notevolmente la loro presenza.
Buone regole per combattere i crampi alle gambe
Nel momento in cui si è colpiti da un crampo bisogna immediatamente fermare qualsiasi esercizio o movimento, cercare di distendere il muscolo per allentare la pressione su di esso e mantenere la posizione fino a quando la contrazione non si sarà completamente risolta.
In caso di crampo al polpaccio, si può fare una leggera pressione con la mano a massaggiare il muscolo verso l’altro; se si tratta del quadricipite basta stendere la gamba e cercare di toccare la punta dei piedi. Se si presentano spesso si può ricorrere ad una fascia elastica che manterrà il muscolo in posizione, bere molta acqua per reintegrare i liquidi e massaggiare le zone maggiormente colpite con oli essenziali di rosmarino, timo o unguento a base di arnica.